SULLA VIA DELLE AQUILE
DOLOMITI FRIULANE
Esploreremo la parte settentrionale del canale di Cuna, raggiungendo i pascoli alti e la discesa attraverso i vecchi villaggi, dove una volta che la gente della valle viveva, adattandosi alle dure condizioni in un ambiente severo e difficile ma ricco di umanità.
Cosa ti attende
- Cammina lungo ghiaioni, boschi e pascoli
- Dormi in un rifugio autogestito
- Ammira l’aquila e i camosci
- Scopri antichi borghi abbandonati
- Gusta appetitosi piatti tradizionali in agriturismo
Descrizione completa
Lasciando dietro di noi il paese di Tramonti di Mezzo, ascenderemo dalla valle, camminando lungo un sentiero boscoso ben delineati nei secoli, utilizzato per portare le greggi e le mandrie ai pascoli alti. Incrociando con attenzione un ampio ghiaione panoramico si entra in una bellissima foresta di alti faggi oltrepassando le rovine di una fornace di calce, fino a risalire estesi e ripidi prati.
Seguendo le indicazioni, dopo circa tre ore di cammino vedremo sulla parte superiore della cresta, il rifugio autogestito Casera Savoieit, perfettamente attrezzato, dove ci fermeremo per una notte.
Si tratta di un rifugio utilizzato dai cacciatori ed escursionisti e sarà nostro dovere averne cura lasciando pulito e ordinato al nostro commiato. L’ambiente è accattivante e solitario; indisturbati tra le rocce vi pascolano camosci e spesso l’aquila sorvola la zona alla ricerca di una preda facile. Respirando nel distinto aroma della natura, il nostro sguardo può perdersi lontano verso i picchi, resi ancora più misteriosi dai colori del sole al tramonto.
Il giorno seguente prima di lasciare, avremo modo di ammirare le magnifiche viste panoramiche sulle valli sottostanti e poi ci si scende ripidamente su un sentiero che zigzagando, ci porta a seguire nel bosco il percorso di una vecchia mulattiera che ci conduce al borgo antico di Mosareit, ora solo rovine.
In basso seguendo il il percorso lungo il trasparente torrente Cual, arriviamo alla piccola chiesa di San Vincenzo nel bosco e poi su verso la Forca Zuviel. Camminando, dobbiamo attraversare altri piccoli borghi in rovina, dimenticati da tempo.
Si prosegue poi lungo la pista forestale, chiudendo l’anello, in circa 3 ore, per ritornare al punto di partenza.
Qui le acque fresche del torrente, attendono i coraggiosi per un bagno rinfrescante.
In seguito, un po’ affamati, presso Agriturismo Al Stalon potremo degustare gli ottimi piatti della tradizione sarda e friulana, preparati da Mauro & Maria, cari amici.
Sorseggiando un buon calice di rosso Friulano, chiuderemo la nostra brillante escursione.
Punto d'incontro
Il punto di incontro è al parcheggio presso Passo Crosetta (Cansiglio)
Apri in Google Maps →
Cosa portare
Per l’escursione: scarpe da trekking, bevande, snacks, pranzo al sacco, bastoncini da trekking se usati solitamente, eventuale protezione da pioggia e vento.
- Cammina lungo ghiaioni, boschi e pascoli
- Dormi in un rifugio autogestito
- Ammira l’aquila e i camosci
- Scopri antichi borghi abbandonati
- Gusta appetitosi piatti tradizionali in agriturismo
Lasciando dietro di noi il paese di Tramonti di Mezzo, ascenderemo dalla valle, camminando lungo un sentiero boscoso ben delineati nei secoli, utilizzato per portare le greggi e le mandrie ai pascoli alti. Incrociando con attenzione un ampio ghiaione panoramico si entra in una bellissima foresta di alti faggi oltrepassando le rovine di una fornace di calce, fino a risalire estesi e ripidi prati.
Seguendo le indicazioni, dopo circa tre ore di cammino vedremo sulla parte superiore della cresta, il rifugio autogestito Casera Savoieit, perfettamente attrezzato, dove ci fermeremo per una notte.
Si tratta di un rifugio utilizzato dai cacciatori ed escursionisti e sarà nostro dovere averne cura lasciando pulito e ordinato al nostro commiato. L’ambiente è accattivante e solitario; indisturbati tra le rocce vi pascolano camosci e spesso l’aquila sorvola la zona alla ricerca di una preda facile. Respirando nel distinto aroma della natura, il nostro sguardo può perdersi lontano verso i picchi, resi ancora più misteriosi dai colori del sole al tramonto.
Il giorno seguente prima di lasciare, avremo modo di ammirare le magnifiche viste panoramiche sulle valli sottostanti e poi ci si scende ripidamente su un sentiero che zigzagando, ci porta a seguire nel bosco il percorso di una vecchia mulattiera che ci conduce al borgo antico di Mosareit, ora solo rovine.
In basso seguendo il il percorso lungo il trasparente torrente Cual, arriviamo alla piccola chiesa di San Vincenzo nel bosco e poi su verso la Forca Zuviel. Camminando, dobbiamo attraversare altri piccoli borghi in rovina, dimenticati da tempo.
Si prosegue poi lungo la pista forestale, chiudendo l’anello, in circa 3 ore, per ritornare al punto di partenza.
Qui le acque fresche del torrente, attendono i coraggiosi per un bagno rinfrescante.
In seguito, un po’ affamati, presso Agriturismo Al Stalon potremo degustare gli ottimi piatti della tradizione sarda e friulana, preparati da Mauro & Maria, cari amici.
Sorseggiando un buon calice di rosso Friulano, chiuderemo la nostra brillante escursione.
Il punto di incontro è al parcheggio presso Passo Crosetta (Cansiglio)
Apri in Google Maps →
Per l’escursione: scarpe da trekking, bevande, snacks, pranzo al sacco, bastoncini da trekking se usati solitamente, eventuale protezione da pioggia e vento.
Lasciamo passi leggeri, non impronte pesanti!
Impegnamoci a produrre meno rifiuti possibile. Non disperdiamoli nell’ambiente, ma portiamoci appresso quelli prodotti durante l’escursione, depositandoli a fine attività negli appositi contenitori. Manteniamo sempre un comportamento corretto, rispettando la flora, la fauna e l’ambiente naturale, i beni comuni, le infrastrutture e le persone che ci ospitano.