LUNGO IL SENTIERO SMERALDO

DOLOMITI FRIULANE

Attraverseremo torrenti e visiteremo antichi borghi abbandonati, immersi in un ambiente selvaggio e ricco di storia e di testimonianze del passato.
Cosa ti attende
  • Cammina lungo un torrente cristallino tra paesaggi selvaggi
  • Attraversa le sue acque chiare e turbolente
  • Ammira una spettacolare e alta cascata
  • Scopri antichi villaggi e borghi abbandonati
  • Affronta una ripida gola rocciosa
  • Gusta appetitosi piatti tradizionali in agriturismo
Descrizione completa

Partendo dal vecchio mulino di Barzanai (XVII secolo) faremo un’escursione lungo il torrente Chiarzò, attraversando le sue chiare e fresche acque turbolente, diverse volte.

Il percorso, dopo aver passato polle di acqua color verde smeraldo dove spesso nuotano trote dai riflessi argentei, ci conduce alla spettacolare alta cascata del Pissulat
Si tratta di un luogo ideale per fare il bagno riservato ai più impavidi!

Camminando dentro a questo scenario incantato fatto di paesaggi selvaggi a picco sul torrente, potremo finalmente raggiungere Palcoda, vecchio affascinante villaggio, completamente abbandonato dopo la prima guerra mondiale. Ci si ferma lì per uno spuntino; più tardi sulla nostra via del ritorno, passeremo accanto al borgo antico di Tamar.

Dopo almeno 5 ore, chiuderemo l’anello presso il mulino  di Barzanai.

Alla fine del viaggio, un po’ affamati, saremo pronti per gustare i favolosi piatti tradizionali preparati da Mauro il pastore e Maria la moglie, cari amici, i proprietari dell’Agriturismo Stalon. Nella loro fattoria situata nel borgo di Sghittosa, essi producono un sorprendente di formaggio di capra, salumi di porco selvatico ed altre ottime specialità.

Brindando con un ottimo vino friulano o una gustosa birra locale, chiuderemo il nostro giorno perfetto.

Punto d'incontro

Il punto di incontro è al parcheggio presso Passo Crosetta (Cansiglio)
Apri in Google Maps →

Cosa portare

Per l’escursione: scarpe da trekking, bevande, snacks, pranzo al sacco, bastoncini da trekking se usati solitamente, eventuale protezione da pioggia e vento.

  • Cammina lungo un torrente cristallino tra paesaggi selvaggi
  • Attraversa le sue acque chiare e turbolente
  • Ammira una spettacolare e alta cascata
  • Scopri antichi villaggi e borghi abbandonati
  • Affronta una ripida gola rocciosa
  • Gusta appetitosi piatti tradizionali in agriturismo

Partendo dal vecchio mulino di Barzanai (XVII secolo) faremo un’escursione lungo il torrente Chiarzò, attraversando le sue chiare e fresche acque turbolente, diverse volte.

Il percorso, dopo aver passato polle di acqua color verde smeraldo dove spesso nuotano trote dai riflessi argentei, ci conduce alla spettacolare alta cascata del Pissulat
Si tratta di un luogo ideale per fare il bagno riservato ai più impavidi!

Camminando dentro a questo scenario incantato fatto di paesaggi selvaggi a picco sul torrente, potremo finalmente raggiungere Palcoda, vecchio affascinante villaggio, completamente abbandonato dopo la prima guerra mondiale. Ci si ferma lì per uno spuntino; più tardi sulla nostra via del ritorno, passeremo accanto al borgo antico di Tamar.

Dopo almeno 5 ore, chiuderemo l’anello presso il mulino  di Barzanai.

Alla fine del viaggio, un po’ affamati, saremo pronti per gustare i favolosi piatti tradizionali preparati da Mauro il pastore e Maria la moglie, cari amici, i proprietari dell’Agriturismo Stalon. Nella loro fattoria situata nel borgo di Sghittosa, essi producono un sorprendente di formaggio di capra, salumi di porco selvatico ed altre ottime specialità.

Brindando con un ottimo vino friulano o una gustosa birra locale, chiuderemo il nostro giorno perfetto.

Il punto di incontro è al parcheggio presso Passo Crosetta (Cansiglio)
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Per l’escursione: scarpe da trekking, bevande, snacks, pranzo al sacco, bastoncini da trekking se usati solitamente, eventuale protezione da pioggia e vento.

Lasciamo passi leggeri, non impronte pesanti!

Impegnamoci a produrre meno rifiuti possibile. Non disperdiamoli nell’ambiente, ma portiamoci appresso quelli prodotti durante l’escursione, depositandoli a fine attività negli appositi contenitori. Manteniamo sempre un comportamento corretto, rispettando la flora, la fauna e l’ambiente naturale, i beni comuni, le infrastrutture e le persone che ci ospitano.