La VIA DELLA SALVIA&AltreMeraviglie
Golfo di Trieste
Uno scenografico sentiero,
la spettacolare vista sul golfo di Trieste,
l’inconfondibile profumo della salvia.
Cosa ti attende
- Il sentiero scenografico a picco sul mare.
- La macchia mediterranea ed il suo profumo.
- Il colpo d’occhio dalla torre Liburnia.
- La sequoia gigante.
Descrizione completa
L’ itinerario inizia ad Aurisina, dove parte il Sentiero della della Salvia dedicato alla memoria dell’alpinista Tiziana Weiss.
Percorso estremamente scenografico, senza dislivelli degni di nota, che costeggia il ciglio del Carso e ci permette di godere di una spettacolare vista sul golfo di Trieste, da Punta Salvore a Miramare fino alla laguna di Grado.
E’ un ambiente ricco di cespugli di ginepro, pini marittimi e soprattutto piante di salvia, con il loro inconfondibile profumo.
Successivamente, raggiungiamo il piccolo borgo di Santa Croce di Trieste, dove è sita la chiesetta del 1646 dedicata a S.Rocco, protettore dei viandanti.
Scendendo a Miramare, ammiriamo la sequoia gigante nel Parco del Castello ed altre meraviglie.
Al ritorno imbocchiamo la via che porta alla Vedetta Liburnia, un torre di pressione dell’acquedotto, costruita nell’800, dalla quale la vista è ancora migliore.
In breve raggiungiamo il piccolo centro di Aurisina per una sosta ed un ricco spuntino, presso una delle Osmize del paese.
Successivamente scendiamo poi al sentiero dei Pescatori, fin sulla spiaggia di Canovella degli Zoppoli. Risalendo ripidamente i gradini dello stesso, terminiamo la nostra escursione.
Cosa è escluso
- Trasporto
- Spuntino/pranzo c/o Osmiza
- Eventuale ingresso parco Miramare
Iscrizioni entro
Venerdì 21/05/2021 ad esaurimento posti
INFO/Contatto +39 348 2717767
Quota accompagnamento escursione guidata
20€ adulti
12 € minori 7/14
Punto d'incontro
Trail car park “T.Weiss” Aurisina (TS)
Cosa portare
Equipaggiamento necessario:
scarpe da trekking con suola tipo vibram, abbigliamento a strati, occhiali da sole, berretto da sole , crema solare.
Acqua minimo1lt. / cibo/merenda energetica.
Indumenti di ricambio da lasciare in auto.
- Il sentiero scenografico a picco sul mare.
- La macchia mediterranea ed il suo profumo.
- Il colpo d’occhio dalla torre Liburnia.
- La sequoia gigante.
L’ itinerario inizia ad Aurisina, dove parte il Sentiero della della Salvia dedicato alla memoria dell’alpinista Tiziana Weiss.
Percorso estremamente scenografico, senza dislivelli degni di nota, che costeggia il ciglio del Carso e ci permette di godere di una spettacolare vista sul golfo di Trieste, da Punta Salvore a Miramare fino alla laguna di Grado.
E’ un ambiente ricco di cespugli di ginepro, pini marittimi e soprattutto piante di salvia, con il loro inconfondibile profumo.
Successivamente, raggiungiamo il piccolo borgo di Santa Croce di Trieste, dove è sita la chiesetta del 1646 dedicata a S.Rocco, protettore dei viandanti.
Scendendo a Miramare, ammiriamo la sequoia gigante nel Parco del Castello ed altre meraviglie.
Al ritorno imbocchiamo la via che porta alla Vedetta Liburnia, un torre di pressione dell’acquedotto, costruita nell’800, dalla quale la vista è ancora migliore.
In breve raggiungiamo il piccolo centro di Aurisina per una sosta ed un ricco spuntino, presso una delle Osmize del paese.
Successivamente scendiamo poi al sentiero dei Pescatori, fin sulla spiaggia di Canovella degli Zoppoli. Risalendo ripidamente i gradini dello stesso, terminiamo la nostra escursione.
Trasporto ( possibilità di car sharing).
Spuntino/Pranzo C/O Osmiza.
Eventuale ingresso parco Miramare
Venerdì 21/05/2021 ad esaurimento posti
20€ adulti
12 € minori 7/14
Trail car park “T.Weiss” Aurisina (TS)
quipaggiamento necessario:
scarpe da trekking con suola tipo vibram, abbigliamento a strati, occhiali da sole, berretto da sole , crema solare.
Acqua minimo1lt. / cibo/merenda energetica.
Indumenti di ricambio da lasciare in auto.
Lasciamo passi leggeri, non impronte pesanti!
Impegnamoci a produrre meno rifiuti possibile. Non disperdiamoli nell’ambiente, ma portiamoci appresso quelli prodotti durante l’escursione, depositandoli a fine attività negli appositi contenitori. Manteniamo sempre un comportamento corretto, rispettando la flora, la fauna e l’ambiente naturale, i beni comuni, le infrastrutture e le persone che ci ospitano.